L’assiduo studio di analisti tecnici ha portato al risultato di combinare più indicatori per fornire un segnale: così facendo si riescono a ridurre reciprocamente i “noise” generati da ciascun indicatore seguito.

Un interessante esempio è dato dalla combinazione di MACD e SAR: entrambi gli oscillatori ci segnalano quando si sta per entrare in una fase critica. Presi singolarmente generano molti falsi segnali, combinandoli in modo appropriato ed in funzione della propria operatività si possono ottenere risultati interessanti.

Fondamentale risulterà la fase di test al fine di determinare se il nuovo filtro impedisce di sfruttare anche le accelerazioni favorevoli, nel qual caso occorrerà fare qualche passo indietro e affinare la tecnica. Altrettanto valido potrà risultare combinare il risultato ottenuto con ulteriori indicatori (RSI, per esempio) e qualsiasi altra funzione utilizzata o conosciuta in precedenza (Bande di Bollinger, Ema, DMI).